Escursione
abbastanza breve in ambiente scialpinisticamente poco frequentato. Prestare attenzione all'attraversamento dei canali che
scendono dal Monte Fioraro, dai quali spesso scaricano slavine di notevoli
dimensioni, al traverso finale ed all'ultimo ripido tratto che porta alla
Bocchetta.
Percorrere la Valle
Brembana seguendo le indicazioni per Ca' San Marco. La strada è di solito
tenuta pulita sino alla zona del Rifugio Madonna delle Nevi, nei pressi del
quale si lascia l'auto.
Seguire la
strada sono a raggiungere, a quota 1450 m circa, un tornante sinistrorso in
corrispondenza del quale si abbandona la carrozzabile e ci si dirige verso tre
evidenti baite poste in cima ad un pascolo. Raggiunte le baite, piegare verso destra e,
seguendo
le tracce del sentiero estivo, attraversare, il leggera salita, i due canaloni
che scendono dal Monte Fioraro sino a portarsi nel versante opposto del
vallone.
Raggiunto il
pendio esposto a sud - ovest, risalirlo sino a quota 1800 m circa. A questo
punto, dopo aver lasciato alla sinistra la casera Azzaredo (m. 1807), piegare
un po' a destra sino a raggiungere la spalla dalla quale è ben visibile la testata della Valle, con il Pizzo Rotondo e la Cima dei
Siltri. Abbandonare le tracce del sentiero pianeggiante che porta al Bivacco Zamboni e
voltare a sinistra (nord) in direzione di un grosso "ometto" situato
poco distante dal Passo della Porta. Sono ora ben visibili la Bocchetta di Budria e, più in basso, il Bivacco
Zamboni.
Con un lungo
traverso portarsi sotto la Bocchetta e raggiungerla superando con attenzione
l'ultimo ripido tratto.
Dalla Bocchetta
si potrebbe scendere verso la Val Budria, una delle tante meravigliose e
selvagge valli che caratterizzano le Orobie Valtellinesi.
Ritorno lungo lo
stesso itinerario.