La salita al
Pizzo Farno è un classico itinerario, abbastanza frequentato, apprezzato
soprattutto per la splendida discesa dalla vetta sino ai Laghi Gemelli. La
cima può essere raggiunta salendo da Carona, con eventuale pernottamento al
Rifugio Laghi Gemelli, o anche da Valcanale. L'itinerario che propongo è la
salita da Roncobello passando per il Passo di Mezzeno. Durante gli inverni con
innevamento "normale", la strada che sale da Roncobello alle Baite di Mezzeno è
chiusa in località Capovalle ed è in parte sfruttata da una pista di fondo.
Partire da Capovalle rende la gita particolarmente lunga e faticosa. In totale
bisogna prevedere quasi 1700 m di dislivello e circa 7 - 8 ore per completare
la gita. Più conveniente risulta effettuare la gita quando almeno un tratto
di strada è percorribile in auto, solitamente da marzo in avanti.
Foto
1 (febbraio 2001) - Il Pizzo Farno visto dal Passi dei Laghi Gemelli in
condizioni di abbondante innevamento.
Percorrere la Valle
Brembana seguendo le indicazioni per Piazza Brembana e poi per Roncobello.
Oltrepassare il paese sino a giungere alla frazione di Capovalle. Se la sbarra
è aperta proseguire
lungo la strada che porta alle Baite di Mezzeno sin dove possibile (vedi anche
itinerario n. 12).
Lasciata l'auto seguire la carrozzabile
sino a giungere alla conca delle Baite di Mezzeno (m. 1591). Percorrendo l'ultimo tratto di strada
prestare attenzione, sulla sinistra, ad un paio di ripidi canaloni che
frequentemente scaricano delle piccole slavine. Al termine della strada
proseguire lungo la stessa direzione per qualche decina di metri sino ad
attraversare una valletta. Piegare quindi a sinistra e salire in direzione
nord - ovest, seguendo le tracce del sentiero estivo sino a raggiungere una
serie di piccole costruzioni per la raccolta di acqua. Questo tratto
dell'itinerario, a causa dell'esposizione a sud, risulta parecchie volte poco
innevato.
Foto
2 (aprile 2002) - I Laghi Gemelli ancora ghiacciati.
Superati i
piccoli bacini prendere a destra e proseguire in
direzione nord - est, passando sopra la sopra la Baita delle Foppe (m. 1864)
ed attraversando così tutto il versante sud - est del Monte Spondone (zona di
possibile pericolo valanghe). Piegando leggermente verso nord si raggiunge una
piccola conca pianeggiante dalla quale è ben evidente il pendio che porta al
Passo di Mezzeno (m. 2142). Raggiungere il Passo superando il tratto finale
abbastanza ripido. Dal Passo si apre una bellissima vista sui Laghi Gemelli e
sulla vetta del Farno che, vista da qui, sembra ancora particolarmente
distante.
Tolte le pelli
(e superato il possibile sconforto per la meta ancora così lontana)
seguire per un breve tratto, in direzione nord, le tracce del sentiero che
conduce al Rifugio
Laghi Gemelli, poi piegare a destra e, dopo aver disceso una breve valletta,
con una lunga diagonale a mezza costa ed in leggera discesa portarsi sino alla base del pendio
finale che sale alla vetta (vedi foto 3).
Foto
3 (aprile 2002) - Dalla vetta sono indicati il percorso normale, a destra, che
scende dal Passo di Mezzeno, ed il percorso più breve, a sinistra, che scende
dal Passo dei Laghi Gemelli.
Rimettere le
pelli e risalire l'ampio versante sud - ovest del Farno valutando, in funzione delle condizioni
della neve, l'itinerario migliore. Puntare verso l'evidente selletta situata a
sinistra della cima e quindi in breve alla vetta che, di solito, può essere
raggiunta sci ai piedi.
Volendo
accorciare un po' la salita è possibile, anziché raggiungere il Passo di
Mezzeno, salire al Passo dei Laghi Gemelli (m 2139, vedi itinerario n. 12). Dal
passo è possibile scendere direttamente sino a raggiungere la base del pendio finale. Questo
tratto in discesa va però affrontato con cautela, essendo ripido ed esposto
al pericolo di slavine.
La discesa si
effettua lungo lo stesso itinerario.
Foto
4 (aprile 2002) - Il tratto finale che porta alla vetta.