Boscacci,
nella sua guida "Scialpinismo - Itinerari in Valtellina e Val
Chiavenna", descrive la Val Lunga come una delle
zone più adatte alla pratica dello scialpinismo, molto frequentata, per la
relativa facilità della salita, anche da scuole di scialpinismo.
Foto
1 (ottobre 2005) - Dal parcheggio degli impianti di San Simone il primo tratto
dell'itinerario. Al centro il monte Valegino (m 2411) ed a destra il Monte
Arete.
L'itinerario
che propongo è una delle possibilità che si hanno per percorrere questa
bellissima valle partendo dalla Valle Brembana. La gita, anche se un
po' lunga, non presenta particolari difficoltà. Volendo allungarla un po' e
renderla più alpinistica, consiglio la salita alla Cima di Lemma dal Passo di
Tartano.
Salire la Valle
Brembana in direzione di San Simone. Poco dopo aver oltrepassato il paese di
Cambrembo, a quota 1530 circa, si parcheggia sulla destra in un piccolo slargo da dove parte una
strada carrozzabile in leggera discesa.
Seguire la
stradina, che dopo un centinaio di metri, attraversa due vallette e giunge in
prossimità di un gruppo di Baite (loc. Forno). Seguire ancora per poco la
stradina che sale nel bosco sino a terminare in corrispondenza di altre due
baite. A questo punto salire in direzione est, piegando un poco a sinistra, attraverso il fitto bosco di abeti. In
breve si supera il tratto boscoso ed a quota 1700 circa si raggiungono gli
ampi pascoli in corrispondenza della Baita Nuova (m. 1759).
Foto
2 (gennaio 2005) - Il tratto in leggera discesa che dalla Baita Nuova porta
verso il Passo di Tartano. Si vedono sul versate opposto le tracce del sentiero
che parte da San Simone.
Lasciando la baita
alla propria destra salire ancora per un centinaio di metri per poi, giunti al
limite dei larici, piegare verso sinistra in direzione del Passo di Tartano.
Proseguire in questa direzione (nord), a tratti in leggera discesa, passando
lungo una serie di radure tra i larici, sino ad
attraversare la valle che scende dal Passo di Tartano. Salire ora in direzione
nord - ovest, sino a raggiungere le tracce del sentiero proveniente da San
Simone ed in breve il Passo di Tartano, ben visibile con la sua grande croce
metallica.
Raggiunto il
Passo scendere verso destra, in direzione nord est, sino a raggiungere la
Casera Porcile (m. 1800). Proseguire piegando un po' a sinistra, attraversare
un tratto di bosco al termine del quale si raggiunge il fondo valle. Superato un breve tratto
pianeggiante si giunge alle ultime
abitazioni della Val Lunga (Frazione Arale, m.1485).
Foto
3 (gennaio 2005) - La risalita dalla Val Lunga (tratto centrale).
La risalita al
Passo può essere fatta seguendo lo stesso itinerario o, in alternativa,
seguendo per il primo tratto (sino alla Casera di Porcile) il sentiero che,
partendo proprio dalle ultime case, risale la valle dal versante opposto
rispetto a quello percorso in discesa.
Giunti al Passo
di Tartano si può ripercorrere lo stesso itinerario della salita. In
alternativa, giunti in corrispondenza dell' attraversamento della valle,
anziché percorrere il tratto di salita per tornare alla Baita Nuova, è
possibile rimanere sulla destra della valle e seguire le tracce del sentiero n°112 che
porta direttamente alla località Forno. Questa alternativa, pur risultando più breve, non
è completamente sciabile. In alcuni tratti del sentiero è probabile che si
debbano togliere gli sci.
Foto
4 (gennaio 2005) - L'ultimo tratto di risalita verso il Passo di Tartano)