Vedi
altre foto dell'itinerario:
24
febbraio 2008 - Piani dell'Avaro - Monte Ponteranica - Bocchetta tra Valletto
e Triomen - Casera Valletto (sentiero per Rifugio Benigni)
29
dicembre 2012 - Piani dell'Avaro - Monte Ponteranica - Val Gerola - Monte
Salmurano
I Piani
dell'Avaro sono una sorta di anfiteatro naturale, posti a circa 1700 m di
quota, esposti a ovest e raggiungibili da Cusio (Valle Brembana).
Foto 1
(aprile 1989) - Il primo tratto dell'itinerario, dalla partenza alla bocchetta di
quota 2200.
Negli anni 50,
dopo la costruzione della strada, iniziò lo
sfruttamento turistico della zona, con la costruzione di due piccoli impianti
e di un albergo. Negli ultimi anni la crisi delle piccole stazioni sciistiche
ha portato alla chiusura anche di questi due piccoli ski - lifts.
La
zona, di solito ben innevata, si presta a parecchie escursioni scialpinistiche,
anche se non si raggiungono quote elevate. L'itinerario
proposto è piuttosto breve e di dislivello limitato, ma di solito, vuoi per
le caratteristiche del percorso, vuoi per la zona estremamente panoramica,
risulta di grande soddisfazione
La cima raggiunta è detta anche "Ponteranica
Centrale", per distinguerla dalla vicina "Ponteranica
Orientale", raggiungibile più facilmente da Cà San Marco. La gita
richiede neve ben assestata.
Da Bergamo seguire la Valle
Brembana sino al paese di Piazza Brembana, poi prendere per Olmo al Brembo e
successivamente per Cusio. Al temine del paese proseguire seguendo
l'indicazione per i Piani
dell'Avaro. Parcheggiare in prossimità del primo bar - ristorante che si
incontra sulla sinistra.
A partire
dall'inverno 2002, in seguito alla già citata chiusura degli impianti, la transitabilità della strada che sale da Cusio non
è sempre garantita sino ai Piani. Alla peggio si parte dal colle
della Maddalena (m 1200 circa). In questo caso, volendo accorciare un po' la
salita, dopo un paio di tornanti si può seguire la "Mulattiera per
l'Avaro" che sale attraverso i boschi sino ai Piani.
Foto 2
(febbraio 1991) - Il tratto finale della salita, dalla bocchetta alla vetta.
Raggiunti i
Piani, salire in
direzione nord, passando accanto ad una caratteristica baita ristrutturata,
percorrendo il pendio in leggera salita. Piegare poi a sinistra superando con
una lunga diagonale la valletta che scende dal Monte Avaro. Salire in
direzione nord sino a raggiungere il colle tra il Monte Avaro (2088 m) ed
il Triomen e, superando l'ultimo tratto ripido, raggiungere la stretta
bocchetta situata circa a quota 2200 m.
Dalla bocchetta sono visibili i
sottostanti Laghi di Ponteranica ed il pendio esposto a sud che porta alla
vetta. La base del pendio può essere raggiunta senza perdere quota,
attraversando in leggera discesa il costone roccioso del monte Valletto o, in
alternativa, scendendo ai Laghi per poi risalire alla base del pendio finale.
Il primo tratto di questo pendio può dare qualche problema in caso di neve
scarsa o difficile. Con una serie di diagonali raggiungere la vetta.
Variante 1:
Raggiunto il colle tra il Monte Avaro ed il Triomen è possibile, anziché
puntare alla cima del Ponteranica, raggiungere la cresta che scende a ovest
del monte Valletto. La scelta potrebbe essere consigliata in caso di
neve non completamente assestata, oppure per allungare l'itinerario.
Giunti al Colle,
procedere il piano in direzione nord ovest, perdere un po' di quota sino a
raggiungere una conca a quota 2000 m circa. Da qui riprendere a salire in
direzione dell'evidente cresta che scende alla sinistra del Monte Valletto
(2371 m). La quota di arrivo è di circa 2300.
Foto 3 (febbraio 2004) - La
foto, presa dal colletto tra l'Avaro ed il Triomen, evidenzia l'itinerario di
salita della variante 1 che porta alla cresta del Monte Valletto.
Variante
2: Raggiunta la bocchetta di quota 2200 ed attraversato il pendio
sopra i laghi, anziché iniziare la salita che porta alla vetta del
Ponteranica piegare a sinistra e risalire il ripido pendio che porta ad una
bocchetta tra il monte Valletto ed il Triomen. Raggiunta la bocchetta scendere
dalla parte opposta lungo il ripido pendio che termina a quota 2000, ovvero
alla conca della variante 1 (da qui la discesa potrebbe, con neve
particolarmente buona, proseguire lungo la stessa direzione sino a
raggiungere, a quota 1780 circa, il sentiero che, partendo qualche tornante
prima dei Piani, raggiunge il Rifugio Benigni). Rimesse le pelli , in
direzione sud est si ritorna al Monte Avaro.
Foto
4 (febbraio 2004) - Il Monte Valletto con a destra
il vallone di discesa della variante 2.