Itinerario
molto vario che, con partenza ed arrivo a Foppolo, consente di effettuare il
giro completo del Monte Cadelle (2483 m), di visitare 4 valli
diverse e di raggiungere la bellissima conca dei laghi del Porcile, posta in
corrispondenza della testata della Val Lunga che sale dal paese valtellinese
di Tartano.
Mentre quasi tutte le valli del versante bergamasco delle Orobie sono abitate
sino a quote relativamente alte e turisticamente sfruttate, molte
valli del versante valtellinese offrono ancora scorci di suggestiva
solitudine. A volte basta superare il confine tra i due versanti per respirare
un'atmosfera completamente diversa. Anche qui qualcuno sogna di
"sviluppare la zona" costruendo piste ed impianti di risalita, per
cui non è detto che la suggestione duri a lungo............ L'itinerario
è di media lunghezza e, se percorso con neve ben assestata, non presenta
grosse difficoltà. Particolare attenzione va posta subito dopo la partenza, nella risalita del
pendio esposto a sud - est, dove di solito si scarica una slavina che scende
dai pendii sovrastanti, nell'attraversata dal Passo di Dordona verso quota
2216 (nel caso si preferisca non perdere quota) e nel primo tratto di
discesa dal Passo di Porcile, dove è facile
arrivare con neve già molto scaldata dal sole.
Foto
1 (febbraio 2002) - La foto è stata scattata dalla cima del Monte Valgussera.
In rosso il primo tratto dell'itinerario verso il Passo di Dordona. Si nota il
tratto soggetto a valanghe sotto il Monte Arete. In blu il tratto finale, dal
Passo di Porcile a Foppolo.
Percorrere la Valle
Brembana sino al paese di Foppolo. Arrivati in paese seguire la strada che
sale verso gli impianti di risalita. Subito dopo aver lasciato sulla sinistra l'Hotel Des
Alpes prendere una deviazione a sinistra e percorrere la strada per qualche
centinaio di metri sino a giungere alla fine della stessa.
Prendere in
leggera salita superando una serie di grossi paravalanghe (in questa zona, nel
gennaio 1977, una valanga distrusse un condominio, causando 8 morti), poi piegare a
sinistra, attraversare la valle e salire con una serie di diagonali il pendio
esposto a sud - est sino a giungere ad una piccola baita. Proseguire in
direzione del Passo di Dordona (m. 2061) che si raggiunge con una breve
attraversata finale in mezzacosta. Evitare in questo tratto di guadagnare troppa quota
ed essere così costretti ad una "discesina" finale per raggiungere
il Passo.
Foto
2 (febbraio 1998) - La Valle dei lupi vista dai Laghi del Porcilel
In
corrispondenza del Passo sono ancora visibili i resti di piccole
fortificazioni militari costruite ai tempi della prima guerra mondiale. In
direzione ovest si intravede appena la selletta di quota 2218 m, al di
là della quale inizia la Valle dei Lupi. La selletta può essere raggiunta in
due modi. La prima possibilità consiste nel prendere direttamente a sinistra,
superare una serie di canali ed arrivare, dopo qualche piccolo saliscendi, ai piedi del tratto finale,
avendo perso pochissima quota. In questo caso non conviene togliere le pelli; il
percorso è diretto ma consigliabile solo con neve ben assestata. La seconda possibilità
consiste nel seguire più o meno il sentiero estivo scendendo in direzione
nord ovest, puntando verso la ben visibile Casera di Dordona. Dopo aver perso
in diagonale un centinaio
di metri di quota si risale facilmente verso quota 2218 m. Raggiunta la
selletta scendere, spostandosi un po' a destra, la bellissima Valle dei Lupi sino ad
arrivare al laghetto di mezzo, posto a quota 2038 m. La discesa, pur se non
molto lunga, risulta di solito molto divertente.
Foto
3 (gennaio 1993) - La discesa lungo la Valle dei Lupi (a sinistra) e la
successiva risalita verso il Passo di Porcile visti dalla Cima di Lemma (2348
m)
Rimesse le pelli
bisogna ora salire verso il Passo di Porcile (m. 2290). E' consigliabile
aggirare il laghetto di mezzo, salire il direzione sud est in modo da passare
tra il laghetto di mezzo e quello superiore, posto a quota 2090 m, guadagnare
ancora quota e raggiungere il passo effettuando una lunga diagonale
finale verso
destra.
Dal Passo
scendere in direzione di Foppolo mantenendo la sinistra della Valle. A causa
dell'esposizione del primo tratto di discesa (sud est) è possibile che la
neve in questa zona risulti non particolarmente stabile. Si supera
dapprima in mezzacosta un tratto in leggera discesa e successivamente un
pendio più ripido. Giunti a quota 1850 m circa, individuare a sinistra il sentiero che,
dopo aver attraversato un tratto boscoso, riporta esattamente al punto di
partenza dell'itinerario. Quale punto di
riferimento per l'individuazione del sentiero conviene prendere un piccolo bacino idrico,
posto quasi al centro della valle, al quale il sentiero è diretto.
Foto
4 (febbraio 1997) - Il tratto finale che dai Laghi di Porcile porta al Passo
di Porcile, con sullo sfondo il Monte Valegino. Si noti lo strato di ghiaccio
che ricopre il manto nevoso.