Premessa:
Non
ero molto convinto di pubblicare questo itinerario, nonostante lo abbia percorso più
volte e conosca abbastanza
bene la zona. I dislivelli tutto sommato abbastanza limitati, il pericolo di valanghe nella zona sopra il Rifugio e soprattutto
la rumorosa presenza negli ultimi inverni delle ormai famose motoslitte mi
hanno sconsigliato a lungo di prepararlo.
Sul
numero di gennaio 2004 della rivista OROBIE ho avuto la sorpresa di trovare
la descrizione della salita al Pizzo della Segade e della successiva discesa
lungo la Valle d'Orta. Raffigurata in copertina la zona
a nord del Passo San Marco (Parco delle Orobie Valtellinesi) dove, alle poche tracce di
sci presenti, si contrappongono
in bella evidenza gli inconfondibili segni delle motoslitte.
Caspita, ho
pensato, se può andar bene per la copertina di OROBIE, può andare anche per la mia ben più
modesta raccolta. Ecco quindi la foto "di copertina" (non è
un granché ma le tracce di motoslitta sono ben evidenti) e
la descrizione dell'itinerario.
"Solo
il fruscio degli sci rompe il silenzio della Val d'Orta" recita
l'ottimistica didascalia della foto nelle pagine interne. Forse non
sarà proprio così ma si può provare....
Altre
foto dell'itinerario: 26 febbraio 2017 - Pizzo
delle Segade da Madonna delle Nevi
Il Pizzo
delle Segade è la prima cima che si erge a est del ben noto Passo San Marco.
La sua ascensione, partendo solitamente da Ca' san Marco è la successiva
discesa lungo il versante valtellinese sino alle Casere d'Orta è una gita
breve ma abbastanza interessante.
Foto 1
(febbraio 2001) - Il versante nord del Pizzo delle Segade visto da ovest.
La possibilità di portarsi in auto, neve
permettendo, sino ai 1830 m di Ca' San Marco, la rendono fattibile anche a
stagione avanzata. Prestare attenzione a tutto il pendio che va dal Nuovo Rifugio
sino al Passo. Sono infatti molto frequenti le slavine che si staccano
immediatamente sopra il taglio fatto dalla strada carrozzabile. I primi metri di discesa
dalla vetta sono particolarmente ripidi.
Rimando anche
all'itinerario n° 9 (Ponteranica Orientale) per una breve descrizione della
zona. Percorrere la Valle
Brembana seguendo le indicazioni per Mezzoldo - Ca' San Marco. La strada che
sale al Passo è di solito tenuta sgombra (almeno a stagione avanzata) dalla neve sino al nuovo Rifugio
Albergo, in prossimità del quale si parcheggia. Da qui il Passo San Marco può
essere raggiunto sia percorrendo fedelmente la strada carrozzabile, sia raggiungendo il
vecchio rifugio (Casa Cantoniera) e da qui puntare direttamente al Passo seguendo grossomodo
quello che ai tempi era il percorso della Via Priula.
Foto 2
(marzo 2002) - La prima parte di salita dalle Casere d' Orta verso il Passo.
Raggiunto il Passo
San Marco prendere verso destra (est) seguendo per un pezzo la strada, poi
salire leggermente a destra, portandosi, dopo
aver percorso circa 600 - 770 metri dal Passo, alla base del versante nord del Pizzo
delle Segade. Risalire il pendio, che si fa sempre più ripido sino alla
vetta. Può essere consigliabile superare gli ultimi metri di dislivello
portandosi lungo una della due creste che scendono dalla cima.
Scendere il
pendio (attenzione al primo tratto ripido) e proseguire lungo la Valle d'Orta
mantenendosi sulla sinistra, sino a giungere alle Casere d'Orta (m 1750 circa)
dove termina il tratto di discesa più remunerativo. Può essere
interessante, sia all'andata che al ritorno, anzichè raggiungere il Passo, scavalcare
una delle due sellette che si trovano tra il Passo stesso ed il Pizzo delle
Segade (vedi foto 3).
Foto 3
(febbraio 2003) - Il tratto di itinerario che va dal Rifugio San Marco (in
basso a destra) sino al Passo. La foto è stata scattata dal Passo del
Verrobbio.